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Riflessioni sul ruolo del genitore
- Sa
che la musica contribuirà a sviluppare i talenti del figlio: per ascoltare e suonare sono necessari
memoria, concentrazione, coordinazione, orecchio e gusto. Le buone maniere, lo spirito di gruppo,
l'attitudine a collaborare saranno valorizzati dall'esperienza d'orchestra e dai concerti pubblici.
- Sa
che se in famiglia ci sono altri figli, anche questi vorranno suonare. Si consolerà pensando che la
seconda e le successive volte tutto sarà più facile.
- Se il
figlio non è in grado di procedere nel corso, non ne fa una tragedia. Aiuta l'insegnante a capire
quando è in difficoltà, fa in modo che comunque lo studio dello strumento non sia per lui un
tormento. Non lo vuole perciò a tutti i costi un solista, è felice che impari ad amare la musica e
la pratichi al suo miglior livello: sa che questo dipende in larga misura dal proprio impegno di
genitore.
- Fa attenzione al fatto che anche il coniuge sia
contento dell'iniziativa, che sia sensibile ai problemi dello studio in casa, anche se non partecipa
direttamente.
- Crea intorno al bambino un ambiente dove la
musica si ascolta sovente e naturalmente.
- Dispone di uno
stereo, procura al figlio un buon apparecchio di registrazione e di ascolto.
- È
disponibile a frequentare per qualche tempo la scuola da solo, osservando i coetanei del proprio
bambino al lavoro, per rendersi conto del compito che lo aspetta.
- Legge
quel che riguarda il metodo Suzuki.
- Segue il corso per genitori
organizzato dal Centro:
— Impara a riconoscere !e note musicali e
il loro valore, se ancora non le conosce. — Studia con il figlio
per alcuni mesi il medesimo strumento. - Lo accompagna uno o due
volte la settimana a lezione e a tutte le prove d'orchestra e di gruppo.
- È
sempre presente alle lezioni. Si tiene in disparte ed interviene quando l'insegnante lo richiede.
- Dedica
mezz'ora ogni giorno allo studio dello strumento con il bambino.
- Procura
che ogni giorno il figlio ascolti il nastro con i pezzi dei corso.
- Nello
studio a casa lascerà una certa autonomia al bambino specialmente nel ripasso, in modo che il
bambino impari a lavorare anche da solo.
- Favorisce
l'organizzazione di incontri con altri allievi del Centro in casa propria, in modo che possano fare
insieme musica.
- Permette che il figlio partecipi e si esibisca
in concerti pubblici.
- Sa che verso gli otto anni il figlio
comincerà a frequentare i campeggi musicali a Cascine d'Ivrea.
- Studiare
la musica è importante come andare a scuola: il bimbo dovrà averne il sentimento di
consapevolezza. Farà esercitare il figlio con la stessa sollecitudine con cui fa eseguire i
compiti.
- Aiuterà il bambino ad organizzare il proprio studio,
formulando un preciso orario di lavoro per tutti i giorni della settimana: è un atto di disciplina
importante.
- Farà guardare poca televisione: di cattiva musica
ne ascolterà comunque abbastanza.
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